FORMAZIONE FINANZIATA:

COME FUNZIONA IN AMBITO COMUNICAZIONE DIGITALE

“Sono un imprenditore, vorrei fare alcune azioni di comunicazione (sito, social, introdurre nuovo CRM): come posso reperire fondi per le attività che ho in mente?”

Ogni giorno sentiamo parlare di finanziamenti pubblici, PNRR, bandi europei, bandi delle Camere di Commercio… e per gli imprenditori?

Per offrire ai nostri clienti il miglior supporto, abbiamo approfondito il tema della formazione finanziata. Spesso la necessità degli imprenditori, infatti, non è solo quella di fare una attività di comunicazione specifica ma anche quella di supportare l’attività del proprio ufficio marketing e comunicazione.

Formazione finanziata

fornazione-finanziata-2Non sto di certo parlando delle grandissime società con uffici di comunicazione interni che coprono ogni singola area.
Rivolgo, invece, il pensiero per gli imprenditori e società che - con grande virtù - hanno costruito il proprio ufficio di comunicazione interno per poter sfruttare - a tutto tondo - lo scenario dei nuovi strumenti di comunicazione: non solo il mondo offline degli adv tradizionali, delle fiere o degli eventi fisici, ma tutto il panorama digital.

Talvolta i componenti scelti per far parte di questi reparti provengono da aree commerciali con grandissima esperienza di vendita o sono nuove risorse che non hanno consapevolezza di come sfruttare al meglio i tools appresi in università.

Ricapitolando: non ho fondi, ho un team poco esperto e tecnico, vorrei fare nuove azioni di comunicazione.
La soluzione è attivare un progetto di comunicazione/formazione in tutto o in parte… finanziato!

Ci sono diverse soluzioni ma oggi vi parlo del fondo formazione 4.0.
In particolare, il cosiddetto credito di Imposta Formazione 4.0, che sostanzialmente altro non è che uno strumento nato per sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale, attuando o sviluppando competenze tecnologiche e digitali, necessarie a realizzare il paradigma 4.0.

Cos’è il paradigma Industria 4.0?

Tutto l’insieme delle innovazioni digitali che sta cercando un nuovo spazio nel mondo industriale.
Si tratta di incentivi agli investimenti delle imprese in beni materiali e immateriali per la digitalizzazione della loro attività, quindi di un intervento a supporto di una trasformazione strutturale del tessuto produttivo italiano¹.

Vi riporto qui alcuni elementi utili per capire meglio il concetto:
Danno diritto al credito d'imposta le attività̀ di formazione finalizzate all'acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie: integrazione digitale dei processi aziendali, internet delle cose e delle macchine, big data e analisi dei dati; cloud e fog computing; cyber security; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo macchina; manifattura additiva (o stampa tridimensionale).

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Fra le spese ammissibili, rientrano i costi diretti d’erogazione della formazione i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione, le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura variabile, a seconda della dimensione aziendale (dal 30% al 70%) ed è utilizzabile, in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili.[2]

Il Ministero dello sviluppo MISE viene in aiuto con uno strumento davvero che fa al caso nostro.
Un esempio pratico che quest’anno ci è capitato più volte è come finanziare l’introduzione di un sistema che possa aiutare le aziende a gestire la relazione con i clienti introducendo nuove modalità di interazione con essi: il cosiddetto CRM o Customer relationship management. ³

Basta con il vecchio "Database-contatti"

Come agenzia Hubsport Partner, spesso proponiamo ai nostri clienti di valutare l’introduzione di uno strumento in grado di organizzare al meglio le attività commerciali con i contatti offrendo una customer experience digitale e innovativa: non più il il vecchio e caro “database dei contatti” ma tutti i contatti già integrati con le più disparate funzioni, come inviare DEM (direct email marketing), condividere file digitalmente, fare analisi delle visualizzazioni delle attività, monitorare il flusso di vendita, ma anche creare mini-siti, landing page e form di contatto.

Introdurre questi sistemi, però, significa anche dover formare il proprio team affinché possa godere poi di tutte le sue potenzialità in modo autonomo.
Come spiegato sopra, grazie ad un progetto di formazione 4.0, le ore che i dipendenti dedicano alla formazione (ore lavorative già corrisposte) rientrano nei costi del progetto di formazione stesso.

Per fare un esempio molto semplice: l’imprenditore A attiva un progetto di formazione a seguito dell’acquisto di un CRM Hubspot per il suo dipendente X; il costo del progetto di formazione è 1000 euro e prevede che il dipendente X (dipendente con stipendio orario medio di circa 20€/h) debba seguire 6 giorni di formazione. Il valore totale del progetto sarà di € 1.960,00. Il credito d'imposta per imprenditore di piccola/media impresa nel 2023 sarà pari ad € 1.372,00. Il costo della formazione sarà così interamente sostenuto, l’azienda avrà un nuovo strumento digitale performante e il dipendente formato: se non è questo un progetto win-win, ditemelo voi!

P.S.: attenzione che questa opportunità, come per i bandi e altri finanziamenti, hanno una “data di scadenza” salvo proroghe…

Consulenza gratuita

 

Bibliografia

[1] - https://blog.osservatori.net/it_it/industria-4-0-quarta-rivoluzione-industriale
[2] - https://www.skills.it/finanza-per-la-formazione/fondi-e-finanziamenti.html
[3] - https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-formazione

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cri copia Marta Barcella

Nel 2017 ho mossi i miei primi passi nel fantastico mondo della comunicazione dopo aver frequentato il Master in Marketing Management nell’era del digital. Dopo il percorso di laurea in giurisprudenza -concluso nel 2010- presso lo stimolante ateneo pavese durante la quale ho vissuto l'esperienza erasmus in Germania, ho intrapreso la carriera legale per qualche anno. I contratti, le clausole, l’attenzione al dettaglio sono il bagaglio che mi porto dietro anche nella mia vita quotidiana da account di agenzia. Già nel corso delle mie precedenti esperienze lavorative ho cercato di comprendere e tradurre le esigenze del mio interlocutore per comprenderne i bisogni più celati. In Moma collaboro principalmente con project manager per portare il punto di vista dei clienti durante l'elaborazione dei progetti e semplificare il processo di comprensione del cliente nelle fasi di consegna. Trovo estremamente divertente presentare ogni volta, in modo diverso, a seconda della persona che incontro, l’agenzia e il team di professionisti; nonché le fasi di presentazione di un progetto e trattativa per chiudere un accordo. Più grande è la trattativa, più mi diverto. Credo nella collaborazione e nell’impegno condiviso; nel mio tempo libero -che in effetti non è molto- sono impegnata come consigliera in comune, in diverse associazioni… E poi amo fare la zia di Desiree (la mia nipotina preferita, nonché unica -per ora-).